In questo articolo non leggerai le stesse cose ripetute su centinaia di altri siti riguardo i benefici di un sito web che produca revenew, ROI e aumenti la lead generation. Troverai invece consigli utili sugli aspetti specifici della comunicazione di un’impresa che miri ad offrire una comunicazione solida e trasparente.
Per esempio un’azienda che registri un nome a dominio parlante come “vendita[nome del prodotto].ext” invece che “nomeazienda.ext” non comunicherà la sua identità, ma darà l’impressione di essere un sito satellite nato al solo scopo di supportare la vendita posizionandosi con una parola chiave specifica. L’identità dell’azienda con il suo sito web passerebbe così in secondo piano e potrebbe essere confuso con il sito di un’altra azienda che registri un nome a dominio simile. Nel secondo caso il brand aziendale passa in primo piano con l’intento preciso di fidelizzare e rafforzare la sua identità.
Queste in fondo sono regole che riguardano l’aspetto del marketing piuttosto che la progettazione tecnica di un sito, ma ho sempre pensato che le cose siano strettamente correlate, dopotutto progettazione, design e comunicazione sono peculiarità che incidono su come verrà percepita l’immagine di un’azienda. Anche un indirizzo email che non appartiene al dominio trasmette poca serietà @gmail.com o @libero.it @alice.it ecc…
Un aspetto importante che riguarda tutti i siti web aziendali è la presentazione, o meglio la sezione “chi siamo”, sono in molti a trascurare il contenuto di questa sezione. Troppo spesso ho letto e leggo tutt’ora presentazioni generiche che dicono tutto e niente, il solito “siamo un’azienda giovane e dinamica e bla bla bla!” Una buona presentazione è necessaria per la credibilità, foto professionali sui componenti dell’azienda partendo in ordine gerarchico dall’amministratore delegato fino agli addetti del magazzino serve a mostrare in modo trasparente quanto l’azienda sia orgogliosa del suo staff e abbia a cuore le persone prima del profitto.
Dopo una breve descrizione sulle mansioni dei vari componenti, sarà utile un vero e proprio storytelling sulla nascita, l’evoluzione e i progressi nati dall’impegno di tutto l’organico, un impegno che ha portato l’azienda alla sua eccellenza. Una voce importante che non può mancare nel menù di un sito web aziendale è l’impegno sociale e ambientale, non perché ciò sia di lustro al nome o porti un aumento delle vendite, ma per una giusta consapevolezza che l’azienda sia parte integrante della comunità in cui si colloca.
Una sezione dedicata al “lavora con noi” ad esempio, non avrà il solo scopo di dimostrare la crescita dell’impresa o usare le persone candidate secondo il proprio comodo, ma sarà utile per gestire con serietà ogni richiesta ricevuta con domande specifiche, questo allo scopo di assumere meritocraticamente il personale ed evitare i CV gonfiati che vengono solitamente smentiti dopo un mese di prova, la conseguenza è la perdita di tempo e di opportunità. Con un modulo che preveda domande mirate di tipo “quiz” si potranno suddividere le richieste in base al punteggio filtrando chi vanta nel curriculum false competenze.
Le immagini presenti nel sito aziendale sono altrettanto importanti. Foto vecchie e sgranate in cui si mostra un capannone spoglio o un palazzo asettico non servono a trasmettere il prestigio dell’azienda. Meglio mostrare dettagli ravvicinati del personale in opera o una foto di gruppo e meglio se la foto di gruppo ritragga il personale durante un evento aziendale.
La sezione dedicata ai prodotti o ai servizi dell’azienda avrà vita propria prevedendo un catalogo online, un e-commerce o un applicativo che aiuti l’acquirente, i rivenditori o i commerciali nella scelta e la configurazione dei modelli da acquistare o proporre. A meno che, tale sezione non debba essere un’area riservata, potrebbe risultare interessante un ottimizzazione SEO. In entrambi i casi sarà d’obbligo una struttura responsive, cosa non proprio semplice da sviluppare quando si mostrano le peculiarità dei modelli in tabelle o diagrammi.
Lo stile del design del sito dipende sempre dal settore di mercato, nel dubbio uno stile sobrio e leggero con scritte di almeno 1.2em e 1,5 punti di interlinea, nero su bianco con link ben evidenti (per inciso, troppe volte i link vengono definiti con grigetti più chiari rispetto al testo o peggio con lo stesso colore. Il link si deve vedere bene, quindi sottolineatura e grassetto o stile italico sono già un buon inizio). Tutte queste micro regole saranno utili per agevolare la lettura dell’utente di qualsiasi età.
Un’azienda senza pubblico (quello specifico del settore) non ha molte prospettive di crescita, quindi alimentare e crescere la lead generation risulta di vitale importanza. Fino a poco tempo, quasi tutta l’attività di acquisizione del pubblico si concentrava su uno strumento specifico, le newsletters. Si passava dalla visibilità alla raccolta delle email offrendo in cambio guide e tutorial attraverso moduli che permettevano dopo l’inserimento della propria email un redirect alla risorsa digitale protetta dall’accesso pubblico.
Oggi tale pratica sta sempre di più scomparendo lasciando spazio ai social, tramutando gli iscritti alle newsletter in followers. Per questo motivo non basta fare attenzione a non mostrare icone social con link rotti o inesistenti. Occorre gestire al meglio le pagine aziendali, in primis su Linkedin poi su Facebook per poi includere tramite API e incorporazione di codici specifici, le interazioni degli utenti sulla propria pagina business o fan. Facebook per questo aspetto offre un’intera sezione dedicata alla creazione di codici mentre Linkedin purtroppo no.
Nella realizzazione di siti web aziendali più che per qualsiasi altra tipologia di sito è d’obbligo inoltre mostrare in fondo alle pagine: partita IVA, codice REA, l’informativa sulla privacy e la GDPR tramite un sistema che registri il consenso dell’utente. Termino con un importante consiglio, l’utente non è un nemico da cui difendersi, le visite non provengono solo dalla concorrenza che tenta di carpire informazioni utili per farvi le scarpe. Inutile nascondere prezzi o metodi di lavoro pensando che la concorrenza non ne venga a conoscenza in altri modi, facendo così si danneggiano soprattutto i potenziali clienti a cui fate perdere tempo prezioso.